Con prosa poetica, Marco Campedelli, per Alda Merini «don Chiodo», racconta la poetessa tra le memorie di un’amicizia interrotta dalla morte e il sogno, mai concluso, della sua utopia poetica. Seguendola nei suoi incontri e scontri con il divino, osservandola nel viaggio tra le pagine della Bibbia e nel suo amore evangelico per Gesù, ma anche in compagnia di poeti quali Garcia Lorca, Neruda, Pasolini e Turoldo.
«Un libro per rileggere, nelle insurrezioni e risurrezioni di Alda Merini, anche la nostra testarda voglia di rinascere. “Non dimentichiamoci”, scriveva Alda, “che la farfalla all’inizio è solo un bruco strisciante… io ho avuto questa gloriosa metamorfosi e ho messo finalmente le ali”».
«Raccontare Alda Merini in presa diretta. Immaginare nei suoi versi il teatro poetico della sua vita. Salire sulla zattera del suo corpo narrante, che attraversa il mare della storia altra, quella dei folli e dei perduti. Accompagnarne il viaggio tra le metafore bibliche e nel suo innamoramento evangelico per quel Gesù, poeta, dal cuore di donna. Sentire il suo cuore innamorato da Maddalena e la sua indignazione nel cacciare i mercanti del tempio. Osservarla in compagnia del corteo che seguiva Gesù a Gerusalemme, sulla via della croce o tra le donne e i bambini, nelle osterie in cui Gesù spezzava il pane e ballava la vita. Così come in compagnia di Garcia Lorca, Neruda, Pasolini e Turoldo».
Marco Campedelli
Nato a San Michele Extra (Verona) nel 1964, è discepolo del Maestro Burattinaio veneto Nino Pozzo, e continua il suo Teatro Mondo Piccino fondato nel 1923.
Ha studiato Teologia a Verona e a Padova, e ha conseguito il Dottorato in Teologia presso l’Ateneo Sant’Anselmo di Roma con una tesi sul rapporto tra rito, poesia e teatro. Tra le sue narrazioni: La rivoluzione dello sguardo, su Lorenzo Milani, e La Passione secondo Giovanni, su Giovanni Franzoni. Con Claudiana ha pubblicato Il vangelo secondo Alda Merini (2019).